E quando compare un'altra nave da guerra non passano neanche dieci minuti e già si sfiora lo scontro armato, con conseguenti congiure fortunatamente abortite per eliminare l'uno o l'altro comandante... Uno potrebbe anche dire che si tratta dell'errore degli scrittori, che non è verosimile, ma sarebbe troppo semplice, perché quando ci si sforza di esercitare l'immaginazione, di questi tempi, il risultato è sempre lo stesso: una replica in peggio dell'esistente. Sarà a causa dell'atrofia diffusa dell'immaginazione stessa o di un'oscura sensazione di intrappolamento in un quadro di riferimento sempre più brutale (altro che letto di Procuste, quello almeno se la prendeva solo con i pochi passanti :), fatto sta le caratteristiche centrali delle nostre proiezioni restano quelle: un rapporto di amore/odio con la tecnologia e la paura neanche troppo latente che essa possa costarci l'annientamento, una sfiducia essenziale nelle capacità di evoluzione sociale e umana della nostra razza, una messa a fuoco spietata di uno dei nostri tratti peggiori, la faziosità e l'incapacità di sacrificio e messa da parte di divergenze per uno scopo comune, per quanto importante questo possa essere. Non c'è che dire, a guardare Battlestar Galactica la sensazione netta è che l'umanità intera sia di sinistra
giovedì 2 giugno 2011
L'umanità è di sinistra
E quando compare un'altra nave da guerra non passano neanche dieci minuti e già si sfiora lo scontro armato, con conseguenti congiure fortunatamente abortite per eliminare l'uno o l'altro comandante... Uno potrebbe anche dire che si tratta dell'errore degli scrittori, che non è verosimile, ma sarebbe troppo semplice, perché quando ci si sforza di esercitare l'immaginazione, di questi tempi, il risultato è sempre lo stesso: una replica in peggio dell'esistente. Sarà a causa dell'atrofia diffusa dell'immaginazione stessa o di un'oscura sensazione di intrappolamento in un quadro di riferimento sempre più brutale (altro che letto di Procuste, quello almeno se la prendeva solo con i pochi passanti :), fatto sta le caratteristiche centrali delle nostre proiezioni restano quelle: un rapporto di amore/odio con la tecnologia e la paura neanche troppo latente che essa possa costarci l'annientamento, una sfiducia essenziale nelle capacità di evoluzione sociale e umana della nostra razza, una messa a fuoco spietata di uno dei nostri tratti peggiori, la faziosità e l'incapacità di sacrificio e messa da parte di divergenze per uno scopo comune, per quanto importante questo possa essere. Non c'è che dire, a guardare Battlestar Galactica la sensazione netta è che l'umanità intera sia di sinistra
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