martedì 17 gennaio 2017

L'illusione della stabilità

http://www.deviantart.com/art/Foundation-of-Broken-Hearts-150743754Fondare. Af-fondare. Ri-fondare. S-fondare.
Oppure fondere, d'altronde il passo è breve.
Fondere. Con-fondere. Dif-fondere. Ri-fondere. Ef-fondere.
Come fai a fidarti di un verbo così, che significa una cosa e il suo contrario? Di un verbo contraddittoriale nell'animo.
Che poi mica è solo il verbo - e poi lo so, magari a livello etimologico sono fuori strada, ma non mi interessa. Questi non sono pensieri da specialisti, sono rêveries, tracce labili, intuizioni del primordiale nascosto nella lingua.
Contraddittoriale, dicevo. Da una parte stabilizza, dall'altra inghiotte. Da una parte roccia, dall'altra gli abissi oceanici. "House built on a rock foundation it will stand oh yeah!" e intanto sotto si aprono caverne oscure. E tu ci riprovi e ancora, dal solido al liquido: la roccia s'è fusa, s'è fatta lava. Ora brucia, perfino. E per altri aspetti è aria, che si spande all'intorno, profumata. Una cornucopia di aromi, note di elfi leggeri, leggiadri, ingannevoli.
http://www.deviantart.com/art/Quantum-Magic-420572730
Fondare e fondere, equivoco e saggezza. Cos'è d'altronde il gesto della fondazione se non un atto titanico, l'affronto di un visionario testardo? Millenni a cercare l'ultimo fondamento, l'inviolabile, l'indivisibile.
L'atomo.
E poi la beffa cosmica. O la lezione magnifica, il vero dono di Dio. Altro che bosone, senza offesa per Higgs.
L'atomo non fonda nulla. Sfonda, però, e confonde. Onda o particella, materia, energia, qualcos'altro? Dove vanno gli elettroni durante i salti? E perché le cose sembrano solide, se sono fatte in ultima analisi di vuoto? Annidato, celato, in agguato.
Che poi, di nuovo e infine, se prendi il presente indicativo il gioco è fatto. Fondo.
La beffa e la rivelazione. La coincidentia oppositorum. Non l'uno e l'altro, lo stesso.
Mentre pensi di fare uno, li fai entrambi. Dividi e mescoli, separi e unisci.
Di fatto, lo yoga in un verbo.

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